Brigitte Bardot – una donna libera

(Saint Tropez, 1965)

Novant’uno giri intorno al sole, domenica 28 settembre 2025. L’amico Alain Delon se ne è andato l’anno scorso, la sua compagna di lavoro nel capolavoro di Sergio Leone, C’era una volta il west, Claudia Cardinale, pochi giorni fa, e molti suoi amici non ci sono più. È rimasta lei, l’amante degli animali e delle cose “vere” come l’amore. Brigitte Anne Marie Bardot, è ancora con noi e conduce la sua ultima parte della vita con gli animali che ama, i suoi ricordi, gli amici, le persone care nella sua sempre amata Saint Tropez. La donna che nel 1967 desiderava da Serge Gainsbourg “la più bella canzone d’amore” che lui potesse mai immaginare. La scrisse in una notte per lei, ma Je t’aime …moi non plus, dopo essere stata trasmessa solo una volta da Radio Europe1, fu subito levata dai palinsesti perché a suo marito Gunter Sachs, non piaceva. Il brano provocò un grande scandalo nell’estate del 1969, soprattutto nel Regno Unito e in Italia, poiché imitava un rapporto sessuale di coppia. La versione venne ripubblicata l’anno successivo nel 1969 dalla nuova compagna di Serge, l’attrice e cantante, Jane Birkin, e divenne immediatamente un successo planetario. Ma anche Jane ci ha lasciato due anni fa. Rimane Brigitte, la donna che già dagli anni cinquanta immaginava un futuro al femminile che prima o poi sarebbe arrivato. E la donna libera, è arrivata. Nel 1974 lasciò il mondo del cinema per dedicarsi agli animali.