Da sempre regione di tesori che si raccontano, il Piemonte attraverso Il trentesimo anniversario di Castelli Aperti (castelliaperti.it) continua a trasformare le domeniche piemontesi in un viaggio diffuso tra storia, cultura e meraviglia.
Domenica 7 settembre 2025 il circuito propone un calendario particolarmente ricco, che unisce le visite nei manieri e nelle dimore storiche a eventi speciali, mostre d’arte e rievocazioni dal sapore unico. Una giornata che conferma come il patrimonio culturale non sia fatto solo di mura e pietre antiche, ma di memorie, racconti, comunità e nuove esperienze.
Nel territorio alessandrino i visitatori potranno muoversi tra suggestioni storiche e atmosfere di residenza nobiliare. Ad Acqui Terme sarà possibile scoprire il Castello dei Paleologi, sede del Civico Museo Archeologico, con aperture dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre la Villa Ottolenghi Wedekind accoglierà gli ospiti per un percorso guidato con degustazione. Un’altra occasione da non perdere è al Castello di Piovera, con visite pomeridiane che includono l’incontro speciale con il Conte Calvi di Bergolo. Si aprono anche la Tenuta del Castello di Razzano ad Alfiano Natta, la Gipsoteca Monteverde di Bistagno, la Torre di Masio, il palazzo Lignana a Rivalta Bormida sede della Fondazione Elisabeth de Rothschild, il borgo di Rosignano Monferrato, la torre medievale di Terzo e infine il Castello di Trisobbio, visitabile al tramonto.
A Biella il protagonista sarà l’intreccio tra arte contemporanea e residenze storiche. Prosegue infatti a Palazzo Gromo Losa il festival “Viaggio. Orizzonti, frontiere, generazioni“, che fino al 14 settembre racconta, attraverso esposizioni e installazioni, i temi dell’identità e del dialogo culturale. Accanto a questo percorso si potranno visitare Palazzo La Marmora, la Collezione Enrico a Villa Flecchia a Magnano e il borgo medievale del Ricetto di Candelo, sempre affascinante con le sue mura e le stradine acciottolate.
Il Cuneese offre una mappa fittissima di aperture, con un accento speciale tra Langhe e Saluzzese. Sabato 6 settembre, al Castello di Serralunga d’Alba, torna PROSIT!, il brindisi con il Barolo in un’atmosfera magica: un appuntamento serale di racconto enogastronomico e suggestioni storiche che introduce perfettamente la domenica di visite. Ad Alba aprirà il Museo Diocesano, mentre a Barolo i visitatori potranno perdersi tra le sale del Castello Falletti, sede del WiMu. Bra accoglierà il pubblico con i musei civici e il Museo del Giocattolo, mentre a Busca il Castello del Roccolo aprirà i suoi giardini romantici. A Caraglio il Filatoio proporrà tour guidati, e Cherasco permetterà di ammirare il Palazzo Salmatoris. Il percorso proseguirà a Fossano, al Castello dei Principi d’Acaja, e a Govone, nel maestoso Castello Reale, mentre a Magliano Alfieri sarà visitabile il museo dei soffitti in gesso. Non mancheranno le grandi residenze come il Castello della Manta, il borgo e il castello di Pamparato, la torre medievale di Priero e il suggestivo Castello di Roddi, che per l’occasione organizza una visita speciale per famiglie, tra giochi e memoria. Saluzzo aprirà l’intero circuito museale: da Casa Cavassa alla Castiglia, dalla Torre Civica alla Casa Pellico, fino a Villa Belvedere Radicati, che inaugura la mostra fotografica “They used to…” di Daria Abashkina, un viaggio nell’Italia dei luoghi abbandonati. Il tour cuneese si chiuderà con Savigliano, tra Museo Civico, Palazzo Muratori Cravetta e la Torre Civica.
Nel Novarese due luoghi incantati apriranno le loro porte: l’elegante Castello Dal Pozzo a Oleggio Castello, che conserva la sua dimensione di residenza aristocratica, e il Castello di Vinzaglio, accessibile solo su prenotazione.
Nel Torinese, il protagonista sarà il Castello e Parco di Masino a Caravino, che ospiterà la Giornata del Panorama, iniziativa nazionale del FAI che celebra i paesaggi storici come bene culturale da tutelare e valorizzare. A completare l’offerta, la Casa Lajolo di Piossasco con visite arricchite da audioguide digitali e il Castello di Pralormo, che accoglierà i visitatori tra le sue sale e il parco ottocentesco.